Convegno Perugia USR
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Convegno: Progettare e valutare le competenze motorie dalla teoria alla pratica
Il seminario, organizzato dall’Ufficio Educazione Fisica dell’USR Umbria e dalla CAPDI (Confederazione
delle Associazioni dei Diplomati ISEF & laureati in Scienze Motorie), si è svolto presso l' Auditorium
dell'Istituto Capitini e ha fatto registrare oltre un centinaio di studenti fra Triennale e Magistrali.
Il grandissimo valore dei docenti ha tenuto alta l'attenzione dei presenti, che, oltre ad una parte teorica
molto ricca e dinamica, hanno particolarmente apprezzato la parte pratica, in cui i numerosi insegnanti,
provenienti dalle scuole umbre di ogni ordine e grado, hanno lavorato insieme agli studenti del Corso di
Laurea, partecipando attivamente alle numerosissime proposte presentate, atte a declinare e poi
valutare, le competenze motorie, focus dell'incontro.
“E' stata una grandissima opportunità quella di aver visto uno dei seminari Capdi a Perugia, cosa che
non succedeva da parecchi anni”, sostengono i proff. Quarato e Piccotti, promotori di questa iniziativa,
che hanno portato il saluto dei presidenti dei due Corsi di Laurea, e che si sono detti molto soddisfatti
del grande apprezzamento riscontrato per questa iniziativa.
𝐃𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚' 𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐜𝐢, 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐢
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Presentazione del libro Disabilità e sport paralimpici
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𝐃𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚' 𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐜𝐢, 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐢
Il Viaggio del Persano
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"Il Viaggio del Persano"– questo il titolo dell’iniziativa che vede protagonisti Esso e Sam – è promosso
dall’Associazione Ecos, Fondazione Terzo Pilastro e realizzato con la collaborazione della Fondazione Real
Sito di Carditello e RAI per la sostenibilità
Questa storia racconta di due cavalli: il primo, di legno e cartapesta, colorato di azzurro, fu realizzato nel
1973 all’interno di un laboratorio a cui parteciparono i "pazienti liberati" da Franco Basaglia, il famoso
psichiatra che in quegli anni lavorava a Trieste fautore di quella "rivoluzione" che porta il suo nome. A
questo cavallo, di quattro metri, venne dato il nome di "Marco Cavallo", in memoria del mulo "Marco" che
per anni aveva prestato servizio lavanderia dell' Ospedale Psichiatrico di Trieste.
Per far uscire "Marco Cavallo" dai Padiglioni si dovette abbattere la recinzione.
"La testimonianza della povertà e della miseria dell’ospedale invase le strade della città, portando con sé la
speranza di poter stare insieme agli altri in un aperto scambio sociale, in rapporti liberi tra persone".
Il *cavallo azzurro* è così diventato il simbolo di quell’utopia che ha voluto restituire ai pazienti lo status di
“soggetti”, liberandoli dallo stigma dello sguardo medico, per quanto possibile.
L’altro cavallo, quello vero. si chiama Esso, della "razza Governativa di Persano", nata nel 1741 da un
incrocio di stalloni turchi e fattrici locali nelle scuderie reali del Regno di Napoli.
I cavalli di questa razza vennero prestati a Napoleone per la campagna di Russia di Napoleone e,
successivamente, parteciparono nei ranghi dell’Esercito Italiano, durante la prima e la seconda guerra
mondiale.
Esso è condotto da Sam, un cavaliere australiano, con il quale sta percorrendo 1.180 chilometri (il numero
180 non è casuale, poiché è il numero della legge detta "Basaglia") - dalla Reggia di Carditello (in provincia
di Caserta) a Trieste. È un viaggio “alla riscoperta concreta, secondo il pensiero basagliano, per la
promozione delle attività integrate di supporto, complementari al trattamento farmacologico e psicologico,
per favorire la concreta partecipazione della società civile al sostegno del disagio mentale".
Il 1 Novembre Esso e Sam hanno fatto sosta ad Assisi, nella splendida cornice della Basilica di San Francesco
hanno avuto la benedizione, insieme a tutto lo staff del Viaggio del Persano, il dott. Santo Rullo (psichiatra
presso Villa Letizia SRTRe di Roma e La Casa SRTRe del CeIS Roma, nonché Presidente Comitato Scientifico
ECOS - European Culture and Sport Organization), un rappresentante della FISE Umbria e la prof.ssa
Antonella Piccotti, a rappresentanza del nostro Corso di Laurea, che in più occasioni ha collaborato con
ECOS.
SPORT È CULTURA
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Nei giorni 18 e 19 ottobre scorsi, si è svolta la XXIII Sessione dell'Accademia Olimpica Nazionale Italiana dal titolo " Lo Sport è Cultura" nella splendida cornice dell'isola di Procida, capitale italiana della Cultura 2022, rivolta a docenti del Corso di Laurea in Scienze Motorie, provenienti da tutta Italia.
Tra i relatori, tutti di altissimo livello, c'erano maestri dello sport, ex olimpionici e giornalisti sportivi che hanno saputo coinvolgere la platea con interventi particolarmente interessanti.
A rappresentare la sede di Perugia il prof. Marco Quarato e la prof.ssa Antonella Piccotti, ai quali è stata consegnata una targa di partecipazione.
Si ricorda che nella scorsa edizione una nostra studentessa ha vinto il 1^ premio con un suo elaborato sullo Sport a misura di ciascuno.
Auspichiamo una sempre più fattiva collaborazione con tale prestigiosa Accademia, anche per ampliare l'offerta formativa dei nostri studenti